UDINE è una cittadina elegante e conviviale con antichi palazzi e piazze dal fascino veneziano, come piazza della libertà considerata “la più bella piazza veneziana in terraferma” o piazza Matteotti, tutta contornata da portici che sembra un salotto a cielo aperto.

Sul colle della città sorge il castello da cui si intravedono i tetti della città, le montagne che la circondano e il mare Adriatico.

Udine nel Settecento fu la città di Giambattista Tiepolo e oggi si possono ammirare i suoi capolavori nelle Gallerie del Tiepolo (Palazzo Patriarcale), nel Duomo e nella Chiesa della Purità.

Pur aperta alle innovazioni mantiene autentiche osterie dove si continua a celebrare il rito del tajut, cioè la degustazione di un bicchiere di vino buono da fare assolutamente in compagnia.

I suoi monumenti più importanti sono Piazza della Libertà, la Loggia del Lionello (Palazzo Comunale), il Castello, il Duomo, il Porticato di San Giovanni.

CIVIDALE è uno scrigno di preziosi tesori. Le sue origini si perdono nella preistoria, si chiamava Forum Julii al tempo dei romani, in onore di Giulio Cesare, divenne successivamente la prima sede di un Ducato Longobardo. Dopo la decadenza di Aquileia, Cividale divenne la più importante residenza Patriarcale.

La città conserva significative testimonianze longobarde, prima fra tutte il Tempietto, una delle più straordinarie e misteriose architetture alto-medioevali occidentali. Altri tesori sono custoditi nei due Musei cittadini.

Nel 2012 fu dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’umanità.

Da vedere sono Il tempietto Longobardo, l’Ipogeo Celtico, il Ponte del Diavolo, San Giovanni d’Antro e i due Musei.

PALMANOVA fu costruita nel 1593 dalla Repubblica di Venezia, per difendersi dai Turchi, e rafforzata da Napoleone, Palmanova è una città-fortezza conservata in condizioni straordinarie.

Con la sua pianta a forma di perfetta stella a nove punte, le porte di ingresso monumentali e le tre cerchie di fortificazioni, Palmanova è al tempo stesso un modello di città ideale rinascimentale e un esempio di architettura militare in grado di evidenziare le evoluzioni tecniche della scienza delle fortificazioni in tutta l’età moderna. La Piazza Grande, una vasta piazza d’armi collocata esattamente al centro della fortezza, ospita l’esposizione permanente “Strumenti e macchine artificiose per costruire la fortezza di Palma” che riproduce a grandezza naturale alcune delle macchine utilizzate per la costruzione di Palmanova.

Dal 1960 è Monumento Nazionale e dal 2017 è entrata a far parte del patrimonio dell’UNESCO.

AQUILEIA ha un’area archeologica di eccezionale importanza, considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità.

Colonizzata nel 181 A.C. in “agro gallorum” fu testa di ponte per la conquista da parte dei romani delle aree danubiane e per incrementare il florido commercio con i paesi transalpini.

Gli scavi hanno messo in luce resti del foro romano e di una basilica, del sepolcreto, di pavimenti in mosaico, di fondazioni di case, di statue della Via Sacra, dei mercati, di mura, del porto fluviale, di un grande mausoleo e di altro.

La splendida Basilica fu eretta su un edificio del IV secolo, su cui vennero fatti nei secoli successivi vari ampliamenti, in parte distrutti dalle invasioni barbariche. Nel tempio si possono ammirare i famosi mosaici paleocristiani (IV sec.) che costituiscono una tappa fondamentale nella storia dell’arte italiana.

Inoltre si può ammirare un maestoso campanile di 73 metri costruito intorno all’anno 1000 che offre anche la possibilità di vedere una vista mozzafiato.

Di grande importanza sono anche gli affreschi della cripta del IX secolo e la cripta degli scavi costruita nel IV secolo.

VILLA MANIN si trova nei pressi di Codroipo ed è un grandioso e armonico complesso sorto nel cinquecento. Con i suoi 8500 metri quadrati di sale, corridoi, affreschi, edifici storici, la Cappella di Sant’Andrea e i 18 ettari di parco paesaggistico all’inglese è una delle Ville Venete più grandi d’Italia. Fu dimora prestigiosa dei nobili Manin, tra cui Ludovico, ultimo Doge della Repubblica Veneta.

Oltre che come pregevole opera architettonica, la Villa è importante per le settecentesche opere d’arte che conserva. E’ arricchita da affreschi di Ludovico Dorigny, Jacopo Amigoni e Piero Oretti. Di Ludovico Dorigny si possono ammirare Il Trionfo della Primavera, e le Allegorie dell’Amore, della Gloria, della Ricchezza e dell’Abbondanza.

CODROIPO si trova in una zona centrale della pianura Friulana e offre la possibilità di gustare le tante specialità regionali, come il famoso Prosciutto di San Daniele, i Cjarsons (simili agli agnolotti, ma con un forte contrasto fra dolce e salato), il formaggio carnico stravecchio, la Jota (minestra di ortaggi e farina insaporita da rape lasciate per un mese a macerare nel vino), la Paparot (minestra di spinaci mescolati a diversi tipi di farina), il Frico (misto di formaggio magro e formaggio carnico rosolato con patate e cipolla), e la Gubbana che è il dolce tipico del Friuli ed inoltre i famosi vini di Lison, del Collio e dei Colli orientali per finire con la grappa friulana.

Ed è a Codroipo che avrà luogo il nostro tour gastronomico.